giovedì 11 aprile 2019

Cineforum #2 - The Devil's Carnival/Alleluia! The Devil's Carnival

di Nero Vanta Fancelli


Titolo: The Devil's Carnival/Alleluia! The Devil's Carnival
Paese di produzione: USA
Anno: 2012-2015
Soggetto: Terrance Zdunich
Regia: Darren Lynn Bousman


TRAMA

A distanza di quasi due anni, riprendo oggi in mano una vecchia recensione redatta il 14/01/2017 di un musical / horror composto (al momento) da due capitoli, "The Devil's Carnival" e "Alleluia! The Devil's Carnival", rielaborandola e aggiungendo informazioni.

CAPITOLO I: “The Devil’s Carnival”.

Della durata di appena un'ora, il mediotraggio si fa carico d’una funzione prettamente descrittiva introducendo allo spettatore tre protagonisti atti a svolgere tale mansione: John (Sean Patrick Flanery), padre distrutto dalla morte del figlio Daniel, Ms. Merrywood (Briana Evigan), ladra di gioielli, e Tamara (Jessica Lowndes), adolescente.
Tre strade che mai potrebbero incontrarsi e che invece trovano traguardo comune: la morte, ciascuno per un motivo diverso.
Giunti inesorabilmente all'Inferno, qui appunto rappresentato come un immenso circo ricco di attrazioni, colori e dettagli, e fatte presente loro le ferree regole a cui dovranno sottostare, vagheranno tra i numerosi tendoni inconsapevoli d’esser trapassati a peggior vita, venendo costretti dai numerosi demoni a reiterare i peccati per i quali si sono allontanati dalla salvezza eterna e di conseguenza meritando la giusta punizione.
Nel mentre, il Diavolo in persona segue l’errare delle suddette anime dannate, affine in alcuni passi a determinate favole di Esopo, sennonché, accortosi d’aver commesso un clamoroso granciporro, sarà costretto a fare un passo indietro; ma ecco che l’errore gli dà un'idea geniale per invadere il Paradiso.

CAPITOLO II: "Alleluia! The Devil's Carnival".

Secondo atto, film a tutti gli effetti.
Artefatto: quivi narrata la tragica nascita di Painted Doll, alias June: in origine avvenente ragazza, una sorta di “stagista celeste”, si avvicinerà troppo all’ala interdetta della libreria del Paradiso, entrando così in possesso di volumi proibiti; tradita da chi meno si sarebbe aspettata, la sentenza non tarderà a giudicarla colpevole: scaraventata nelle viscere della Terra e rimasta sfregiata in volto, sarà lei a suggerire ad un giovane Lucifero l’idea di riformare l'Inferno quale circo.
Nondimeno, questo spiacevole evento mette in cattiva luce la figura dell’Onnipotente (Paul Sorvino), che riesce a spostare gran parte del consenso in direzione della propria nemesi per antonomasia.
Presente: Il Diavolo e Dio stanno preparandosi ad una battaglia senza esclusione di colpi e Painted Doll ricoprirà un incarico fondamentale nell’attuare i piani di conquista.

IMPRESSIONI

Un musical ambizioso, superbo nelle sue composizioni musicali e testuali ad opera di Saar Hendelman e Terrance Zdunich (peraltro soggettista e attore nel ruolo del Diavolo), e assolutamente piacevoli le caratterizzazioni, strutturalmente ben concepite nel loro saper esaltare ogni singolo personaggio.
Nomi importanti della scena musicale odierna, quali la “bambola” Emilie Autumn (cantante, polistrumentista eclettica e poetessa, forse musa ispiratrice delle scenografie e dei costumi, dacché già presenti nei suoi concerti dal vivo nonché parti integranti della sua personalità), il “bibliotecario” Tech N9ne (rapper statunitense) e molti altri ricoprono spazi nevralgici nella ventura battaglia tra Sacro e Profano, due schieramenti ambigui sin da subito nei quali risulta difficile individuare un antagonista; eppure, privi del CAPITOLO III, ci dovremo accontentare dell’attesa del piacere.

Questo almeno nel 2017, poiché voci di corridoio hanno lasciato trasparire certe indiscrezioni a proposito del seguito finale!
Darren Lynn Bousman... forse sconosciuto ai più; ma se vi dicessi che nella sua filmografia figurano Saw II, III e IV?

Nero Vanta Fancelli

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