sabato 6 ottobre 2018

Edoardo Pistolesi_Musica in radio


La nuova intervista di questo blog è con Edoardo Dottilio Pistolesi, fondatore della web radio Dots Unlimited Radio, oltre ad essere musicista, compositore e collaboratore in Solchi Sperimentali con Antonello Cresti.

1. Ci puoi presentare la Dots Unlimited Radio? 
Dots Unlimited Radio nasce col cuore, a metà strada tra uno stato mentale e una esigenza fisica. È il coronamento di una filosofia, di un modo di "pensare" musica e nuove forme di linguaggio e comunicazione, alternativo a quello corrente degli irresponsabili della musica, del suono e delle parole, che coinvolge sia i padri fondatori e station managers del network (il sottoscritto e Alessio Spadaro, suo socio/collega) che tutti gli umani che anche con un solo mp3 ne fanno parte, siano essi artisti internazionali conclamati, semplici curiosi, persone attente alle nuove onde, gestori di netlabels piccole e grandi o l'ultimo dei cani sciolti.

2. Come è nata l'idea di creazione della radio? 
Erano i primi giorni del 2015, ricordo che mi trovavo a una fiera del disco, e nel mezzo di una conversazione telefonica con Alessio- oltre a dedicarci alle singole produzioni dei brani come al solito- sentimmo simultaneamente l'esigenza di convogliare nella creazione di uno streaming audio tutte le aspettative di una visione "collettiva" e partecipata della musica di ricerca. Si era già attivata una cospicua serie di contatti con produttori un po' da tutto il mondo, che idealmente abbracciarono subito l'idea con grande entusiasmo. Si iniziò a lavorare di buona lena alla parte tecnica, coadiuvati dal grande aiuto di Marco Paolini, tecnico informatico amico del progetto e molto esperto in materia, a cui ancora dobbiamo più di un invito a cena...e dopo un lungo lavoro che è durato circa 1 anno, la webradio era pronta ad essere lanciata.

3. Accettate qualunque genere musicale? Come sono suddivisi i canali della radio? L' apertura è totale, all'interno dei 6 canali attualmente attivi vi si trova un po' di tutto a 360°, dall' ambient al rock-jazz sperimentale, dall'improvvisazione allo spoken word passando per un nuovo canale ASMR al quale stiamo lavorando, una esclusiva di Dots Unlimited che sarà pronta nei prossimi mesi. L'unica discriminante è che siano file audio con licenza Creative Commons, o mp3 promozionali che fungano da anteprima a un brano ufficiale (quindi no-copyright), o registrazioni- autoproduzioni libere.

4. Ci parli della tua collaborazione con Antonello Cresti in Solchi Sperimentali? Come è nata? Hai un ruolo preciso nell'associazione? 
La cosa alquanto singolare- e in questo caso alquanto fortunata- è stata che l'inizio dei due network è pressochè coincidente. Antonello nel 2014 scrisse il primo libro della saga di Solchi sulle musiche "altre" : fu durante una presentazione a Firenze che le strade nostre si incontrarono, da lì occasioni sempre più numerose di confronto portarono a incrociare le collaborazioni, sino a rendere Dots Unlimited la webradio ufficiale di quella che è poi diventata la Rete dei Solchi Sperimentali: promuoviamo gli eventi con spot on-air in heavy rotation e per gli eventi principali diamo il nostro patrocinio. In seguito sono entrato nel consiglio direttivo di Solchi, e attualmente ricopro vari ruoli organizzativi al suo interno, sia di coordinazione artistica che di relazioni esterne, oltre a creare il flow sonoro sperimentale ufficiale pre-post concerti in molti festival e happenings in giro per l'Italia.

5. Oltre ad occuparti della radio sei anche un musicista. Ci parli in dettaglio di questo tuo aspetto? Dove inizia il tuo interesse per la musica? 
Ho sempre avuto un interesse per i jingles e per le registrazioni in generale. Quando ero piccolo mi comprarono uno stereo portatile QT27 della Sharp, lo avevo sempre con me, ci registravo di tutto, dai frammenti di programmi radio alle voci dei miei amici o ai suoni della strada, e facevamo finta di essere una radio...negli anni a venire tanti e vari ascolti formavano uno strato sottile di coscienza sonora, e capitava estrapolare nuovi suoni dai nastri e poi riascoltavo l'assemblaggio, una sorta di plunderphonics inconsapevole...insomma, probabilmente era già in testa molto di quello che è stato poi. Col mio collega poi ci siamo incontrati a diciott'anni, al tempo io ero un dj e lui e il tipo che suonava con noi al tempo erano già appassionati di computer, legati alle prime virtual towns...è stato facile iniziare a buttar giù suoni sintetici, e volerli promuovere e pubblicare. A 20 anni abbiamo prodotto il nostro primo CD con la Sony DADC. Adesso che abbiamo più di 40 anni, lui è incaricato di remixare e completare l'enorme mole di files e patterns creati al tempo, io invece sono attivo con progetti solisti freeform-ambient e tracce sperimentali su varie netlabels internazionali.

6. Quali sono i progetti per il tuo futuro da musicista e della radio? 
Siamo arrivati ad un punto dove le idee individuali devono amalgamarsi e prendere una forma sempre più "collettiva". Stiamo lavorando sodo per riuscire ad alzare l'asticella e poter offrire una qualità sempre maggiore tramite collaborazioni e contratti, mantenendo la libertà che ci contraddistingue. L'auspicio è che per Dots Unlimited Radio, oltre ad aumentare sempre più le collaborazioni, siano benvenute!- si possano aprire le porte di una professionalità meritata e riconosciuta tra gli addetti ai lavori, tra tutti i nostri fans e -speriamo- tra sempre più ascoltatori.

Qui sotto il link del sito della radio:
http://www.duradio.net/

Lorenzo Squilloni