La nuova intervista di questo blog è con Edoardo Dottilio Pistolesi, fondatore della web radio Dots Unlimited Radio, oltre ad essere musicista, compositore e collaboratore in Solchi Sperimentali con Antonello Cresti.
1. Ci puoi presentare
la Dots Unlimited Radio?
Dots
Unlimited Radio nasce col cuore, a metà strada tra uno stato mentale e una
esigenza fisica. È il coronamento di una filosofia, di un modo di
"pensare" musica e nuove forme di linguaggio e comunicazione,
alternativo a quello corrente degli irresponsabili della musica, del suono e
delle parole, che coinvolge sia i padri fondatori e station managers del
network (il sottoscritto e Alessio Spadaro, suo socio/collega) che tutti gli
umani che anche con un solo mp3 ne fanno parte, siano essi artisti
internazionali conclamati, semplici curiosi, persone attente alle nuove onde,
gestori di netlabels piccole e grandi o l'ultimo dei cani sciolti.
2. Come è nata l'idea
di creazione della radio?
Erano
i primi giorni del 2015, ricordo che mi trovavo a una fiera del disco, e nel
mezzo di una conversazione telefonica con Alessio- oltre a dedicarci alle singole
produzioni dei brani come al solito- sentimmo simultaneamente l'esigenza di
convogliare nella creazione di uno streaming audio tutte le aspettative di una
visione "collettiva" e partecipata della musica di ricerca. Si era
già attivata una cospicua serie di contatti con produttori un po' da tutto il
mondo, che idealmente abbracciarono subito l'idea con grande entusiasmo. Si
iniziò a lavorare di buona lena alla parte tecnica, coadiuvati dal grande aiuto
di Marco Paolini, tecnico informatico amico del progetto e molto esperto in
materia, a cui ancora dobbiamo più di un invito a cena...e dopo un lungo lavoro
che è durato circa 1 anno, la webradio era pronta ad essere lanciata.
3. Accettate
qualunque genere musicale? Come sono suddivisi i canali della radio? L' apertura è totale, all'interno
dei 6 canali attualmente attivi vi si trova un po' di tutto a 360°, dall'
ambient al rock-jazz sperimentale, dall'improvvisazione allo spoken word
passando per un nuovo canale ASMR al quale stiamo lavorando, una esclusiva di
Dots Unlimited che sarà pronta nei prossimi mesi. L'unica discriminante è che
siano file audio con licenza Creative Commons, o mp3 promozionali che fungano
da anteprima a un brano ufficiale (quindi no-copyright), o registrazioni-
autoproduzioni libere.
4. Ci parli della tua
collaborazione con Antonello Cresti in Solchi Sperimentali? Come è nata? Hai un
ruolo preciso nell'associazione?
La
cosa alquanto singolare- e in questo caso alquanto fortunata- è stata che
l'inizio dei due network è pressochè coincidente. Antonello nel 2014 scrisse il
primo libro della saga di Solchi sulle musiche "altre" : fu durante
una presentazione a Firenze che le strade nostre si incontrarono, da lì
occasioni sempre più numerose di confronto portarono a incrociare le collaborazioni,
sino a rendere Dots Unlimited la webradio ufficiale di quella che è poi
diventata la Rete dei Solchi Sperimentali: promuoviamo gli eventi con spot
on-air in heavy rotation e per gli eventi principali diamo il nostro
patrocinio. In seguito sono entrato nel consiglio direttivo di Solchi, e
attualmente ricopro vari ruoli organizzativi al suo interno, sia di
coordinazione artistica che di relazioni esterne, oltre a creare il flow sonoro
sperimentale ufficiale pre-post concerti in molti festival e happenings in giro
per l'Italia.
5. Oltre ad occuparti
della radio sei anche un musicista. Ci parli in dettaglio di questo tuo
aspetto? Dove inizia il tuo interesse per la musica?
Ho sempre avuto un interesse per i
jingles e per le registrazioni in generale. Quando ero piccolo mi comprarono
uno stereo portatile QT27 della Sharp, lo avevo sempre con me, ci registravo di
tutto, dai frammenti di programmi radio alle voci dei miei amici o ai suoni
della strada, e facevamo finta di essere una radio...negli anni a venire tanti
e vari ascolti formavano uno strato sottile di coscienza sonora, e capitava
estrapolare nuovi suoni dai nastri e poi riascoltavo l'assemblaggio, una sorta
di plunderphonics inconsapevole...insomma, probabilmente era già in testa molto
di quello che è stato poi. Col mio collega poi ci siamo incontrati a
diciott'anni, al tempo io ero un dj e lui e il tipo che suonava con noi al
tempo erano già appassionati di computer, legati alle prime virtual towns...è
stato facile iniziare a buttar giù suoni sintetici, e volerli promuovere e
pubblicare. A 20 anni abbiamo prodotto il nostro primo CD con la Sony DADC.
Adesso che abbiamo più di 40 anni, lui è incaricato di remixare e completare
l'enorme mole di files e patterns creati al tempo, io invece sono attivo con
progetti solisti freeform-ambient e tracce sperimentali su varie netlabels
internazionali.
6. Quali sono i
progetti per il tuo futuro da musicista e della radio?
Siamo arrivati ad un punto dove le
idee individuali devono amalgamarsi e prendere una forma sempre più
"collettiva". Stiamo lavorando sodo per riuscire ad alzare
l'asticella e poter offrire una qualità sempre maggiore tramite collaborazioni
e contratti, mantenendo la libertà che ci contraddistingue. L'auspicio è che
per Dots Unlimited Radio, oltre ad aumentare sempre più le collaborazioni,
siano benvenute!- si possano aprire le porte di una professionalità meritata e
riconosciuta tra gli addetti ai lavori, tra tutti i nostri fans e -speriamo-
tra sempre più ascoltatori.
Qui sotto il link del sito della radio:
http://www.duradio.net/
Lorenzo Squilloni